Il documentario, citando una nuova analisi balistica per fare luce sulla dinamica dell'agguato, un filmato inedito che svela la targa di un'auto di supporto in via Fani la mattina del 16 marzo 1978 di cui le indagini non hanno mai tenuto conto e alcune dichiarazioni della fonte "Beirut2" intervistata da Carlo Palermo, promuove la tesi che la guerra fredda fosse fattivamente diretta da gruppi che controllavano sia Washington sia il Cremlino e che Aldo Moro dovesse morire al fine di attuare un golpe in Italia: l'agguato di via Fani è stato un'azione di guerra non convenzionale, un vero e proprio golpe, che in meno di due minuti ha colpito a morte i 5 agenti della scorta del Presidente della Dc, lasciando Aldo Moro illeso. Un'operazione di alta perizia militare, che ha contribuito ad organizzare l'evento culminante della strategia della tensione.
Gli autori del documentario sono Paola Baiocchi nata a Roma, è giornalista professionista dal 1990, ha lavorato per l'Unità, il Sole 24 Ore, Italia Oggi, Diario, la Rai, Valori e Andrea Montella documentalista a Milano per il Corriere della Sera, ha collaborato con esponenti delle Commissioni stragi, a trasmissioni televisive come Non solo logge di Michele Mezza (Rai2, 1997), e documentari come Sua maestà Silvio Berlusconi (Capa Presse Tv Paris, 2003).Il regista Tommaso Cavallini è nato a Viareggio nel 1980 e vive a Pontedera. Ha scritto e diretto il film "Trek Point" (2018) presentato alla 13a Festa del Cinema di Roma, il documentario "Blu Come Intorno Alle Stelle - La vita e le opere del Maestro Leopoldo Terreni" (2013), il documentario "Meridiani" (2012), il documentario "IMI 307-101 - La sconosciuta storia degli Internati Militari Italiani" (2012), il documentario "Ho Sofferto D'insomnia - Storia della Discoacropoli d'Italia" (2011), il film "La Marea Silenziosa" (2010).
Ho Sofferto D'insomnia Film 18
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